Dopo una prima fase, in cui il movimento appare goffo e scoordinato, segue un periodo in cui si ha un’idea abbastanza buona delle coordinate essenziali della struttura del gesto motorio, per cui inizia un processo di rifinitura teso ad eliminare l’intervento di quei muscoli non necessari all’esecuzione.
Una definizione più attinente con le effettive componenti interessate nel processo di apprendimento è quella secondo la quale l’apprendimento motorio può essere concepito come l’acquisizione di un modello interno che rappresenta l’esatta relazione tra la trasformazione percettiva delle sensazioni e l’informazione motoria .
La prima fase dell’apprendimento è caratterizzata da movimenti imperfetti, da un’alta dipendenza dal feedback e da un grosso carico cognitivo ed attentivo.
L’evoluzione e stabilizzazione dei movimenti appresi si riflette parallelamente, a livello neuroanatomico, su un cambiamento delle zone cerebrali reclutate e sui circuiti neuronali attivati (Halsband, 2006).
L’inizio dell’apprendimento è caratterizzato dal tentativo, da parte di chi apprende, di farsi un’idea globale del movimento e di comprenderne la struttura cinematica
Quello che presumibilmente accade a livello neuronale è uno “sfoltimento” (pruning) sul reclutamento muscolare facendo in modo che solo i motoneuroni interessati al movimento siano attivi al momento opportuno. In generale si riconoscono due forme di apprendimento motorio chiamate rispettivamente, apprendimento esplicito ed apprendimento implicito. Inizialmente il controllo è quasi esclusivamente esplicito, con il progredire delle esercitazioni, tuttavia, diviene sempre più implicito sino ad essere controllato automaticamente, liberando risorse cognitive. Secondo Halsband(2006) si possono riconoscere tre distinte fasi nel processo di apprendimento motorio:
1. Stadio iniziale. La performance è generalmente molto lenta e sotto strettocontrollo della guida sensoriale, i movimenti sono abbastanza imperfetti timing esecutivo approssimativo
2. Stadio intermedio. Si può notare un’esecuzione più accurata ed unincremento nella velocità esecutiva, dovuti presumibilmente ad ungraduale apprendimento di una mappa sensoriale
3. Stadio avanzato. I movimenti risultano sicuri e precisi ed eseguitiautomaticamente senza la necessità di controllo cognitivo.