Premessa:
Ricordate che il corpo umano è parte di un individuo unico, le mie risposte non sono rivolte a un singolo individuo, è bene farsi seguire da un Tecnico preparato che conosca la vostra persona .
La corsa nell’allenamento di un pugile può essere utile in vari momenti della preparazione atletica: per i un neofita quando ha bisogno di perdere peso, aumentare la capillarizzazione e la capacità aerobica .
In un pugile agonista quando vuole trovare concentrazione magari usandola come sorta di training autogeno.
Un’altra precisazione dobbiamo farla fra pugili dilettanti e professionisti i quali si allenano su distanze di gara ben distinte.
Corsa e “Fiato”
Bisogna allenare Cuore e Polmoni, portare il battito cardiaco a determinate pulsazioni per un certo periodo di tempo in base allo stato di preparazione fisica ed ai vari parametri corporei determinati dallo stato di fitness, dall’età, sesso e tipo di performance.
Possiamo affermare che la corsa quindi può esserci di aiuto in determinate situazioni, ma senza abusarne, il gesto atletico allenante deve essere il più vicino possibile al gesto di gara …
Pensi a alla corsa tradizionale la quale lavora sugli stimoli a “basse frequenze” se proprio si vuole correre facciamo degli scatti , flessioni, balzi ecc. in modo che il cuore non raggiunga una determinata soglia e ci rimanga per tutto il “tempo” …
Facendo questi “sbalzi “(in un Atleta Allenato) Faremo si che il cuore aumenti la sua gittata cardiaca e aumenti di dimensioni riducendo le pulsazioni a riposo e aumentando la quantità di sangue nel corpo . Il cuore “da atleta” può arrivare a pesare quasi il doppio di un soggetto sedentario, quindi una diminuzione della sua frequenza e maggiore economia del lavoro cardiaco a parità di carico.
Perché non fare fiato partendo dallo sparring condizionato (dove abbiamo un oppositore insieme al quale ricreiamo il gesto di gara), in più grazie al controllo dei movimenti il rischio di infortuni si riduce in maniera sensibile e gli schemi motori vengono registrati automatismi fino ad arrivare ad automazioni il quale reputo sia il migor gesto atto a questo scopo, si può usare il sacco per l’allenamento ad intervalli . L’allenamento ad intervalli svolge un’azione intensa sui cambiamenti dei parametri cardiaci , nella fase di carico grazie al lavoro pressorio si produce un ipertrofia del miocardio; nella fase di recupero, attraverso il lavoro cosiddetto di volume si produce una dilatazione delle cavità cardiache.
Queste sono le ragioni per cui si ottiene con il metodo ad intervalli un rapido aumento dei parametri funzionali del cuore, un effetto positivo sul V2Max e quindi sulla resistenza. In più andremo a migliorare anche le capacità anerobiche e lavoreremo su “alte frequenze” quelle in cui nel pugilato abbiamo maggiormente bisogno .
Le Slow Twitch (ST). conosciute anche come fibre rosse o lente, in genere possiedono un elevato livello di resistenza
aerobica. Lavorare in regime aerobico significa come è noto operare “in presenza e con consumo di ossigeno” : l’ossidazione
quindi è un processo aerobico. Le fibre ST sono molto efficienti nella produzione di ATP (indispensabile per rendere disponibile l’energia necessaria alla contrazione e al rilasciamento della fibra muscolare)
durante prestazioni di resistenza a bassa intensità e durante la maggior parte dell’attività giornaliere, ovvero nelle attività che richiedono uno scarso impegno tensivo muscolare nella produzione delle varie espressioni di forza.
La capacità di mantenere l’attività muscolare per un periodo prolungato di tempo è denominata “resistenza muscolare
Queste fibre muscolari vengono supportate dalla loro produzione di energia derivante dal metabolismo aerobico
Occorre comunque prestare la massima attenzione alla quantità di lavoro svolto
Quando per perdere peso le modalità operative prevedono solamente un tipo di lavoro aerobico e quindi la stimolazione nervosa delle fibre lente, per contro le fibre bianche non riceveranno più gli stimoli adatti per una contrazione muscolare che ha caratteristiche strutturali e funzionali ben diverse e che richiedono un impegno maggiore del sistema nervoso centrale e periferico. È forte in questo caso il rischio di ridurre fortemente o peggio ancora di perdere la funzionalità delle fibre bianche stesse !