Il tecnico racchiude in sé una vasta gamma di ruoli;
Come la “vicinanza empatica” con l’atleta
Il Maestro nella relazione con l’atleta , non mette in campo solo la sua competenza tecnica e le sue conoscenze teoriche-scientifiche, ma mette in campo se stesso, la sua personalità. Nel rapporto maestro atleta vede uniti per raggiungere gli obiettivi prefissati concorrono fattori relativi a comunicazione , motivazione, emozioni; una relazione spesso “intima” .
Pugilato non è solo voglia di performance, perché ciò nel tempo lascerebbe vuoti ed inappagati i bisogni egli esseri umani.
Secondo Lowen: la quantità di energia che un individuo impiega e il modo in cui la impiega determinano la sua personalità.
Il pugilato , oltre ad incrementare le proprie capacità atletiche e la performance, sono anche un allenamento alla relazione con gli altri, sia come risposta alla propria autostima che alla voglia di far meglio. un. allenatore, trasmette anche regole sociali e di convivenza, l’apprendimento delle regole sportive riflette anche lo stile di vita sociale.
Un allenatore è in grado di cogliere le risorse personali di ciascun atleta migliorandone l’autostima e facendo accettare a ciascuno i propri limiti, ma anche aiutandolo ad esprimere il proprio potenziale energetico, per se stesso
In un’ottica integrata tra attività sportiva e sviluppo della personalità,
l’allenatore può aiutare a conseguire la realizzazione di alcuni fondamentali valori della persona.
Uno dei compiti primari del tecnico è quello di indirizzare le azioni e le emozioni del pensiero verso gli obiettivi di crescita personale e auto realizzazione, perché le persone hanno bisogno di essere incoraggiate più sul piano umano che tecnico alla collaborazione e alla fiducia in se stessi.
l ‘allenamento non è solo fisico, ma è anche un allenamento per decodificare le sensazioni, i sentimenti e gli stati d’animo.