Premessa:
Ogni Nazione ha in qualche modo differenze tecniche e tattiche, dettate dalla propria morfologia e stile di vita, ma si devono considerare per se ogni singolo atleta che può fare la differenza. Con il passare del tempo gli stili pugilistici internazionali incominciano sempre più a mescolarsi in qualche modo, grazie alle trasferte dei vari maestri.
Ti Invito a leggere questo articolo dove vengono chiaramente spiegati gli stili.
Gli stili nella boxe, carta forbice e sasso
La Boxe Cubana nasce da quella americana ma negli anni ’60 vennero reclutati anche tecnici russi, dopo questi i maestri cubani diedero un’impronta Inconfondibile alla loro boxe fatta di spostamenti rapidi sulle game, di finte e inviti, molto spazio viene lasciato all’estro al pugile (es. Rigondox e Lara ).
La Boxe Americana: gli americani per natura sono attratti dallo spettacolo, adattano molto la boxe al pugile conciliando ed esaltandone le doti, appunto, in favore dello spettacolo. (es. Ward, Mayweather e Mikey Garcia)
La Boxe Russa è basata sulla potenza, schematica, pochi colpi quasi sempre in linea, semplice ma efficace. (es. Klitschko,Povetkin, Golovkin e Kovalev)
La Boxe Messicana è rappresentata, per definizione, da fighters indomabili pronti a boxare all’ultimo pugno. (es. “dinamita” Marquez, Figueroa)
In Italia la boxe si è divisa molto con il dilettantismo, con l’introduzione delle macchinette ha subito molti cambiamenti. Tutt’oggi si vedono molti tipi di boxe, io la interpreto molto in base ai pugili, do loro un repertorio abbastanza vasto per poi lavorare sulle caratteristiche che meglio si appropriano, tradizionalmente è comunque fatta da spostamenti e cambi d’asse. (es. Marsili, Bundu e Boschiero)