La velocità a media distanza è maggiore di quella a lunga distanza (sia eseguendo il passo in avanti sia ruotando maggiorante la spalla -tronco) .
Quindi Sferrando alla media distanza le capacità difensive sono limitate , dalla nostra parte avremo una magnifica reazione in contrattacco.
Un Pugile reattivo si troverà meglio a lavorare a lunga distanza, avrà maggiori possibilità reattive, Al contrario un pugile poco reattivo sarà indirizzato verso la corta distanza dove potrà annullare le caratteristiche avversarie e si potrà avvalere anche delle percezioni tattili .
L’analisi che deve effettuare il pugile impiega più tempo della esecuzione perché deve orientarsi : su che pugno , sulla difesa e sul possibile contrattacco . Questo tempo possiamo renderlo più breve diminuendo il tempo fra segale e risposta (automatismi) Vedi Sparring condizionato . Quando non conosciamo l’azione aumenta il tempo di risposta , per questo è fondamentale un allenamento fondato su stimoli e risposte .
Esistono altri fattori da tenere in considerazione per incanalare il pugile nel proprio stile , la struttura fisica , l’abilità a preparare l’attacco e di neutralizzarlo (difesa), la finta ecc.
Le azioni tattiche sono alla base della boxe esse incominciano sempre alla lunga distanza integrate dai vari mezzi di preparazione (finte e inviti )
La tecnica rappresenta la base dell’azione tattica ma non dimentichiamo che la tecnica può dare risultati solo se ha solide basi e se l’obbiettivo è stato scelto con cura ( LA TECNICA AL SERVIZIO DELLA TATTICA )
La tattica (il saper fare ) La tecnica utilizzata per il poter fare )
Il pugno raggiunge l’obbiettivo se si è parte di un azione tattica sia di attacco che contrattacco .
Il Miglioramento arrivati alla massima conoscenza tecnica avviene grazie alla tattica , realizziamo la tattica con gli allenamenti dal riscaldamento , alle figure con il maestro allo sparring condizionato .
La comprensione di pugili e Maestri aumenterà con il tempo .
Attacco , contrattacco e difesa uscendo dalla zona di scambio .
La tattica deve essere insegnata nella prima fase del allenamento sfruttando la concentrazione e freschezza dei pugili .
La memoria dei movimenti si ottiene grazie alla ripetizione (simile alle tabelline)
Queste ripetizioni senza dubbio non vanno eseguite nella pratica di combattimento dove i carichi nervosi sono altissimi .
Luca Riccardi