Se un agente di cambiamento non provoca disagio , stupore o disorientamento , non si affermerà come agente di cambiamento , ma se provoca eccessivo disorientamento e perdita di punti di riferimento , verrà rifiutato e non si affermerà ugualmente come agente di cambiamento.
Egli dovrà, rimanere, pertanto all’interno di quello che viene definito ambito ottimale.
La complessità richiede strategia ,perché solo la strategia può consentirci di avanzare entro ciò che è incerto e aleatorio .
L’arte del Pugilato è un’arte strategica e difficile perché deve tener conto non soltanto all’incertezza relativa a i movimenti dell’avversario , ma anche dell’incertezza relativa a ciò che l’avversario pensa e,quindi a ciò che pensa che noi pensiamo .
La strategia è l’arte di utilizzare le informazioni che si producono nell’azione , di integrarle in maniera repentina determinati schemi d’azione, e di porsi in grado di raccogliere il massimo di certezza per affrontare ciò che è incerto . Raccoglie informazioni, evitare che vengano raccolte, dare informazioni sbagliate elaborare , organizzare le proprie conoscenze avvalersi della banca memoria.