Questa risposta, che innesca numerose reazioni somatiche, viene “letta ed interpretata” dalla mente cosciente e si trasforma in sentimento (ovvero nella “presa di coscienza” di: .. paura, gioia, dolore, ecc…)
Di fronte a una prova, un pericolo o una minaccia, l’organismo si prepara a reagire innalzando il livello di attivazione.
L’aumento improvviso del livello di attivazione, causato da uno stimolo emozionale (spavento!), fa sì che alcuni centri nervosi rilascino nel sangue le catecolamine, una particolare famiglia di ormoni che comprende anche l’adrenalina. Questo processo causa l’aumento degli zuccheri nel sangue, in modo che il nostro amico avrà a disposizione immediatamente un sacco di energia per fuggire velocemente o lottare; il cuore accelera per rifornire i muscoli di ossigeno e prepararli all’azione; la ventilazione aumenta ed il tono muscolare si innalza; il sangue si allontana dalla cute (per questo chi ha una forte emozione impallidisce) e dagli organi interni non utili immediatamente
(per questo la digestione si blocca) per rifornire di ulteriore sangue le fibre muscolari. Insomma, è normale che, prima di una gara, il nostro livello di attivazione aumenti un po’: il nostro corpo si sta preparando al meglio per fronteggiare l’evento. Se, però, il sistema nervoso ha una reazione eccessiva (attivazione troppo elevata), oppure non si modifica per niente (attivazione troppo bassa), allora c’è qualcosa che non funziona.
Cause dell’attivazione
• Il livello di attivazione dipende sostanzialmente da tre fattori
o La persona Ansia di tratto
o Il compito Semplice (poca informazione da gestire)
Complesso (molta informazione da gestire) Impegnativo sotto il profilo fisico o La situazione
Livello di pericolosità/difficoltà percepito (scarso,medio,elevato)